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martedì 30 maggio 2017

50 x 50 x 50 Cinquanta artisti festeggiano i cinquant’anni della Temple University Rome






Inaugurazione lunedì 15 maggio, alle ore 19
e fino al 2 giugno, 2017

A cura di Shara Wasserman

Gallery of Art
Temple University Rome
Lungotevere Arnaldo da Brescia 15
Roma

Quest’anno 2016/17, la Temple University Rome festeggia i cinquant’anni di attività a Roma.  Fondata nell’autunno del 1966 da Charles Le Claire, professore di pittura alla Temple University di Philadelphia, e da dieci studenti amanti di Roma, e da allora collocata nella Villa Caproni sul Lungotevere Arnaldo da Brescia 15. 
In cinquant’anni la Temple Rome si è distinta per la sua visione didattica basata sullo studio delle belle arti e dell’architettura, della storia, lingua e letteratura italiana.  Dai primi dieci studenti, ora la Temple Rome ospita più di 500 studenti l’anno, e può considerarsi fiera di aver messo migliaia di giovani americani in contatto con la grande cultura italiana.

A tale scopo, siamo fieri della Gallery of Art, stabilita da me nel 1990, e che da allora ha lavorato con artisti italiani e stranieri, emergenti e affermati, in più di 25 anni di programmazione ininterrotta.  La missione della Galleria di posizionarsi nell’ambito della cultura romana contemporanea e di relazionarsi con artisti, istituzioni e persone che la determinano, offre agli studenti un’ulteriore opportunità di contatto con la città che li ospita, e apre le nostre porte alla città.

Sono molto riconoscente all’ambiente artistico romano, e in particolare modo agli artisti, che mi hanno appoggiata, sostenuta, e incoraggiata nello sviluppo della missione della Gallery of Art e della sua linea intellettuale artistica.

Per festeggiare i 50 anni della Temple Rome, proponiamo la mostra intitolata  “50 x 50 x 50: Cinquanta artisti festeggiano i cinquant’anni della Temple University Rome”. 

Gli artisti invitati rappresentano la varietà e la “democraticità” della nostra visione, che non è mai stata legata ad un gusto o stile o tecnica predefinita, ma anzi, ha sempre dato spazio all’originalità del progetto:  LUTTI, la prima mostra della galleria, allestita nell’autunno 1990 con i lavori di Felice Levini, Mariano Rossano, Giuseppe Salvatori, e Bruno Ceccobelli; la prima performance di Francesco Impellizzeri nel 1990; la presentazione dei lavori di Roberto Pietrosanti che hanno necessitato la rimozione della ringhiera per entrare nello spazio; la lunga serie di mostre dedicate a I Martedì Critici e che hanno proposto la storia dell’arte contemporanea romana; la ricerca sull’arte al femminile con la “Romance” serie, curata da Tiziana Musi; alla Tiny Biennale, mostra di opera in miniature che dai cento artisti della prima edizione ha raggiunto i cinquecento.

In “50 x 50 x 50” ho voluto ripercorrere la nostra storia e la storia di Roma.  Partendo dal lavoro di Carla Accardi e Luigi Ontani, attraversando  tutti i linguaggi, dalla pittura figurativa, a quella astratta  e concettuale, dalla scultura alla installazione,  ed anche la musica, la poesia, la fotografia, l’architettura, l’incisione, la performance. Insieme agli artisti invitati, presentiamo i colleghi della Temple University Rome, docenti di arte e architettura, e artisti affermati e internazionali.

Gli artisti presenti: Carla Accardi, Claudia Peill, Maria Pia Picozza, Mark Kostabi, Alfredo Pirri, Giuseppe Salvatori, Gianni Dessì, Giovanni Albanese, John David O’Brien, Barbara Salvucci, Mia Westerlund Roosen, Angela Dufresne, Luigi Ontani, Gregorio Botta, Alice Pasquini, Leonardo Petrucci, Elvio Chiricozzi, Daniela Monaci, Paola Gandolfi, Stefania Fabrizi, Felice Levini, Gabriel Feld, Georgina Spengler, Rosa Pierno, I Martedì Critici, Francesco Impellizzeri, Stefano di Stasio, Vincenzo Scolamiero, Adele Lotito, Roberto Pietrosanti, Anna Romanello, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Luca Galofaro, Silvia Codignola, Regina Huebner, Marco Colazzo, Piero Mottola, Pietro Fortuna, Mauro Di Silvestre, Devin Kovach, Anita Guerra, Roberto Mannino, Lucy Clink, Susan Moore, Katherine Krizek, Roberto Caracciolo, Cinzia Abbate, Carolina Vaccaro, Andrew Kranis, Liana Miuccio.

                                                                                     Shara Wasserman


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